Project Description

GMT Great Masters of Time
Flagship Design
Via Della Spiga 25 Milano
2021

Luce e tempo

Fu la luce, e con essa il tempo iniziò a fluire.
Vediamo oggi la luce di stelle estinte millenni fa.
La luce contiene il tempo.
Dall’antica meridiana all’orologio atomico la luce è in relazione col tempo.

EINSTEIN DOCET

Il tempo rallenta durante un viaggio alla velocità della luce.
L’eternità ed un secondo potrebbero equivalere.

LO SPAZIO DEL TEMPO È FATTO DI LUCE

Ho immaginato un tunnel spazio temporale in cui tagli lineari di luce sottile scandiscono
l’ambiente in settori sequenziali e lo sezionano sulla cadenza ritmica delle vetrine esterne.
In questo spazio abita il tempo e viene custodito con nobile e preziosa cura.
Oro, argento, platino, avorio e nero, lucentezza e opacità contrapposte, tagli di luce laser e
zenitale scolpiscono i materiali e i volumi in molteplici riflessi e dettagli.

L’involucro architettonico è uno scrigno eburneo ad effetto perlaceo che attinge dal tono
cromatico dalla pietra a pavimento e ne ripropone la matericità scabra e tattile a parete.
Il salone principale risulta così suddiviso in due aree primarie conseguenti dedicate prima agli
orologi e poi ai gioielli.
Il pavimento come preesistenza di una memoria precedente al design dell’ambiente, un objet
trouvé, una trama di pietre che si ribella alla nuova ortogonalità rigorosa imposta dai tagli
luminosi dei volumi principali come fosse un tappeto sovrapposto.
La parete luminescente in cristallo che veste la parete nella sala d’ingresso contiene un
tessuto metallico a punta di diamante e diffonde nell’intorno una tonalità platinata,
replicando a sua volta sulla sua superficie specchiata la scansione dinamica delle vetrine
contrapposte.
Su di essa galleggiano sospese mensole nere a segmenti ortogonali, come solidi lucidi
scultorei su un fondale diafano ed evanescente ad effetto tridimensionale.
Le vetrine su strada sono volumi oscuri, come capsule del tempo in cui si perde la
percezione della dimensione interna, un prisma rivestito in specchio nero che ospita un
lussuoso arazzo verticale in maglia metallica dorata e cangiante incluso nel vetro.
La riflettenza dei cristalli scuri specchianti crea un effetto bow-window virtuale che
moltiplica l’illuminazione naturale verso l’interno delle vetrate su strada.
Le teche espositive sono esili e leggere, in ottone a levigatura orbitale, per trasferire
l’artigianalità e l’esclusività del prodotto con estrema discrezione e sobria eleganza.

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